Professione Accompagnatore Turistico
- Luglio 28, 2011
- Pubblicato da: Gestore Roma
- Categoria: Blog Parola ai docenti
Professione Accompagnatore Turistico
di Walter Amati
docente del corso per Accompagnatore Turistico – UET Roma
Nelle lezioni che spesso ho la fortuna di tenere presso la sede della UET Roma, incontro ragazzi che con grande curiosità si avvicinano a una professione che ha un indubbio fascino.
Professione Accompagnatore Turistico: il contatto diretto con i turisti
Delle due figure che hanno il compito e il privilegio di interagire direttamente con i turisti, l’accompagnatore e la guida, il primo è quello che non ha ancora una connotazione ben chiara. I
E il più delle volte viene confuso con la guida da chi è all’esterno della filiera turistica.
L’accompagnatore colui che appunto accompagna il gruppo dal primo momento della giornata fino alla fine del tour, assicurandosi che tutto si svolga al meglio.
Ma non è tutto.
Professione Accompagnatore Turistico: un leader con doti da psicologo
Un accompagnatore turistico è principalmente uno psicologo.
E un leader. Una persona in grado di tenere la testa del gruppo nei momenti divertenti. E soprattutto in quelli difficoltosi che, ahimè, spesso si presentano.
Seguire passo-passo le tappe presentate in una brochure potrebbe sembrare semplice, ad alcuni persino banale.
Il bello invece è proprio nella imprevedibilità di ogni singola giornata, di ogni singolo gruppo, di ogni singolo viaggiatore.
Un tour stampato su carta patinata non potrà mai essere completo senza un leader che lo sappia presentare, indirizzare e dirigere nel suo miglior svolgimento.
Perchè uno psicologo? Perchè il turista ha aspettative, preferenze, pregiudizi. Che occorre essere in grado di capire subito e con i quali fare i conti sempre.
Regalare emozioni ai turisti
Questo nell’ottica di regalare al viaggiatore ciò che realmente ha acquistato: un’emozione.
Una volta capito cosa il viaggiatore sta cercando, il compito di un bravo accompagnatore sarà quello di condurre il turista verso la meta prefissata, l’emozione ricercata.
E una volta riuscitovi, la gioia negli occhi del turista sarà il miglior ricordo alla fine della giornata.
Ai ragazzi ripeto sempre: ci sono tour perfetti che possono non emozionare. E tour con inconvenienti di qualsiasi genere che invece lasciano nei turisti un bellissimo ricordo, indelebile.
In entrambi i casi, la differenza l’ha fatta per il novanta percento proprio l’accompagnatore.
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